“Purificati” di Sarah Kane: un grande successo di pubblico.
“Purificati” di Sarah Kane: un grande successo di pubblico.
Le Televisioni, la stampa, internet, parlano di voi: un successo aspettato o inatteso?
“Potrei dire aspettato e inatteso allo stesso tempo…Quando ci si innamora di un testo e di un autore si da per scontato che lo stesso testo e lo stesso autore debbano per forza esercitare il medesimo potere sugli altri…che debbano necessariamente affascinare tutti…per cui, in un certo senso, ci aspettavamo il successo dell’opera in sé. Allo stesso tempo però siamo rimasti sorpresi dal seguito che lo spettacolo ha avuto, dalle recensioni positive, dall’eco su stampa, internet…e anche dal passaparola che si è innescato tra gli spettatori (probabilmente la migliore pubblicità). Fra l’altro siamo tutti neo-diplomati per cui credo che la nostra incredulità di fronte a questo successo sia più che comprensibile…anche se la firma di Antonio Latella su “Purificati” è di per sé un’enorme garanzia”.
Chi è Sarah Kane e che cosa è “Purificati”.
“Dire chi è Sarah Kane è davvero complicato…le sue sfaccettature sono tante e difficilmente traducibili a parole…Purificati è un testo “grande”, in cui emergono verità scomode, eccezionali e allo stesso tempo consuete…è un testo che parla d’amore, di un amore più alto, senza riserve, senza limiti…è il BISOGNO di questo tipo di amore…ma è anche una straziante richiesta di AIUTO…è il manifesto dell’INADEGUATEZZA: anime e corpi in disaccordo fra loro…è la denuncia verso una società che mutila gli slanci, che reprime la ricerca e la manifestazione del Sé, che ci costringe dentro recinti dolorosi e scomodi…Più che un testo da leggere e da studiare, direi che Purificati è un’ESPERIENZA da vivere…è una specie di viaggio da compiere per tornare indietro, per incontrarsi, per sorprendersi diversi e simili allo stesso tempo, per non sentirsi soli…ed è sicuramente uno spettacolo da vedere, se non altro per conoscere almeno in parte un’autrice tanto straordinaria…”
Domenico Viola, uno dei migliori e più applauditi attori in scena: ci descriva il suo personaggio.
“In Purificati più che parlare di personaggi bisognerebbe parlare di “PARTI DI SARAH”…è come se solo insieme i vari Robin, Grace, Graham, Carl, Rod, Tinker, Donna, Voci…costituissero un unico essere, plasmato e fuso grazie agli ordini, o ai suggerimenti, della Didascalia…Robin è in un certo senso lo stereotipo della purezza, dell’ingenuità…è un essere incontaminato, pulito…IGNORANTE, nel senso alto del termine: vive senza avere coscienza dell’orrore del mondo…non è un caso che, dopo essere stato iniziato alla conoscenza, decida di togliersi la vita…non senza rifletterci, ma realizzando in un attimo, con straordinaria lucidità, la sua incapacità di vivere in un mondo come quello in cui si trova…”
• I giovani sono il presente: quali prospettive per il futuro?
“Credo sia ovvio e scontato il mio desiderio di proseguire per questa strada…
Pur sapendo quanto insidiosa sia…quanto impegno e quanti sacrifici comporti…”
• Un’ultima domanda: quale è il suo sogno nel cassetto?
> Sperare che “Purificati” faccia ancora parlare di se. In ricordo di Sarah Kane.
