Le ragazze del Cabaret Crazy Horse di Parigi tornano a spogliarsi: lo sciopero ha aumentato del 15% il loro stipendio
Le ragazze del Cabaret Crazy Horse di Parigi tornano a spogliarsi: lo sciopero ha aumentato del 15% il loro stipendio
Le ballerine del Crazy Horse hanno interrotto il loro sciopero. Tornano a spogliarsi le ballerine del celebre cabaret parigino dell’Avenue George V, vicino agli Champs-Elysees che da lunedi’ scorso erano in sciopero per denunciare uno stipendio ‘pietoso’ e condizioni di lavoro difficili. Dopo una lunga trattativa tra sindacati e direzione del locale, hanno
ottenuto un aumento dello stipendio del 15% a partire dal mese prossimo e un contratto a tempo indeterminato. La direzione del locale si e’ detta ‘felice di avere trovato un accordo’.
Le ballerine avevano ritenuto “miserabile” lo stipendio di due mila euro, che non aveva alcun rispetto per il loro duro lavoro. Come risultato, le prestazioni artistiche sono state sospese per due giorni.
Crazy Horse, inaugurato nel 1951, è diventato un simbolo di Parigi, come la Torre Eiffel e gli Champs Elysees. Tra i danzatori folli, troviamo Dita Von Teese, cabaret e cavalli per i suoi spettacoli, Kylie Minogue e molte altre stelle. Attualmente, Le Crazy Horse Paris Group impiega 45 ballerine provenienti da 15 paesi, tra cui Francia, 
Australia, Nuova Zelanda, Russia, Italia, Azerbaijan, Svizzera e Romania.
Ecco i “canoni di bellezza”, assolutamente necessari, per essere una ballerina del Crazy Horse di nascere: 27 pollici tra i capezzoli, 13 pollici – non inferiore a 168, ma non superiore a 175 centimetri (altezza)- dall’ombelico al pube.
Ancora qualche dato: durante l’anno, ogni ballerina consumato sei paia di scarpe. Sempre in questo periodo le ragazze consumano 500 litri di cosmetici per il corpo, 300 confezioni di un rossetto rosso speciale, 720 paia di ciglia finte e indossano 2.500 mila paia di calze.
Simone Fagioli
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