Bob Dylan, la terra popolata (errata corrige)
Prendendo forse spunto dall’osservazione dell’accademico inglese Christopher Ricks, che ha più volte affermato che Dylan è uno tra i massimi “utilizzatori di parole” dei nostri tempi, nel dicembre 2016 viene assegnato il Nobel per la letteratura al cantautore americano Bob Dylan per aver creato «nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana».
Pur non essendo del tutto inatteso, l’assegnazione del prestigioso riconoscimento ha suscitato grandi discussioni.
A cercare di fare chiarezza sull’argomento ci ha provato Leonardo Maria Eva partendo dai discorsi che l’artista ha mandato all’Accademia Svedese dove cita più volte gli illustri precedenti di Omero, i cui versi nascono con un’intrinseca musicalità, e di Shakespeare, le cui opere non hanno quasi mai lo scopo di essere lette sulla carta: chi potrebbe permettersi di escluderli dal campo della letteratura?
Il volume diventa quindi una preziosa introduzione a tutti i settori in cui la genialità dell’artista nato nel 1941 in Minnesota ha trovato attuazione: la musica, ovviamente, i libri, le numerose poesie e prose pubblicate sulle copertine dei dischi, i discorsi inviati o pronunciati in occasioni pubbliche.
Anteprima ISBN: 978-88-6032-437-5 Prezzo: 10,00 € pagine: 108
