Notizie dagli Editori Laterza

Cara lettrice, caro lettore,
le segnaliamo le novità Laterza in libreria da metà novembre.
Di ogni volume troverà la scheda di presentazione, ulteriori informazioni sono accessibili dalla pagina web collegata alla copertina.

Le ricordiamo che molti dei nostri titoli sono disponibili anche in versione ebook. Sul sito troverà, sempre in versione ebook, anche il Catalogo Laterza completo e aggiornato.

La invitiamo a consultare il nostro sito internet e partecipare ai nostri incontri. Le ricordiamo che può seguirci anche su Facebook, Twitter, e Youtube.

Stiamo lavorando per rendere ancora più efficiente il nostro servizio di newsletter. Acceda al sitoutilizzando le sue credenziali. Ad accesso effettuato, potrà visualizzare le informazioni che ci ha fornito all’atto dell’iscrizione, aggiornarle e, se lo desidera, aggiungerne altre; in questo modo saremo in grado di inviarle notizie sempre più aderenti ai suoi interessi sulle novità in uscita, sulle presentazioni e sugli eventi Laterza.

I nostri più cordiali saluti.

Editori Laterza

 

Eco, U. – Fedriga, R. (a cura di)
La filosofia e le sue storie
L’Antichità e il Medioevo
Argomento: Filosofia

Un viaggio appassionante attraverso la storia del pensiero filosofico, dall’antica Grecia al Medioevo. Un viaggio inconsueto che unisce le idee alla cultura materiale, le forme del ragionare alla società e al modo di vivere, la filosofia alla storia, all’arte, alla scienza.
«C’è una ragione culturale per cui una storia della filosofia inizia dai Greci. È stato il pensiero greco a formare il modo di pensare del mondo occidentale e solo comprendendo che cosa avessero pensato i Greci noi possiamo capire come abbiamo continuato a pensare negli ultimi tre millenni circa. Anche se tutto il pensiero occidentale fosse sbagliato, occorrerebbe conoscerlo per capire da dove veniamo e che cosa siamo». Inizia dai presocratici La filosofia e le sue storie perché «se, come dirà poi Aristotele, la filosofia nasce da un atto di meraviglia di fronte al mistero delle cose che ci circondano, da atti di meraviglia nascono le dottrine di Talete, di Anassimandro e di Anassimene». Il viaggio prosegue nel pensiero antico, greco, latino, cristiano, medievale, fino all’ultima tappa nei primi anni del Trecento, generosi di novità. «Nova è la musica, moderni i seguaci del pensiero di Guglielmo di Ockham, nova è la pittura di Cimabue e Giotto. I maestri percorrono l’Europa e, in una lingua comune, insegnano le loro conclusioni nelle università di Parigi, Oxford, Bologna, Erfurt. Cresce il bisogno di filosofia e il sapere esce anche dalle aule universitarie per aprirsi alle novità e alle esigenze della società».

Labanca, N. (sotto la direzione di)
Dizionario storico della Prima guerra mondiale

Argomento: Storia
disponibile anche in ebook

La partecipazione alla Grande guerra trasformò radicalmente l’Italia, come e più che tutta l’Europa. Nacque allora il Paese che conosciamo.
Le voci del Dizionario parlano di combattenti, di armi e di battaglie. Di mobilitazione, di lavoro, di donne. Di propaganda e di politica, di governi e di opposizioni. Ma non solo: parlano di religione, di arte e di letteratura perché un senso bisognava trovarlo alla guerra totale.
Testi di Andrea Baravelli, Elena Papadia, Filippo Cappellano, Marco Mondini, Daniele Ceschin, Fabio Degli Esposti, Paolo Pozzato, Fabio Caffarena, Fabio De Ninno, Irene Guerrini e Marco Pluviano, Luca Gorgolini, Hubert Heyriès, Mariano Gabriele, Pierluigi Scolè, Piero Di Girolamo, Andrea Scartabellati e Felicita Ratti, Beatrice Pisa, Maria Concetta Dentoni, Bruna Bianchi, Roberto Bianchi, Matteo Ermacora, Stefania Bartoloni, Antonio Gibelli, Carlo Stiaccini, Mauro Forno, Maria Paiano, Renate Lunzer, Monica Cioli, Fabio Todero, Alessandro Faccioli, Oliver Janz, Nicola Labanca.

Manzini, G.
Diario di una mamma in pappa

Argomento: Attualità
disponibile anche in ebook

Diario di una mamma in pappa è un viaggio tra emozioni, dubbi, qualche vittoria di una madre inesperta alle prese con l’appetito della sua piccola Mangiacarote. Ma è anche un nutriente diversivo per la ragazza, la donna, la femmina che c’è dentro ogni mamma. E di cui è salutare non dimenticarsi mai.
Forse siete diventate madri dopo il primo sguardo al test di gravidanza; avete subito capito cosa fare e come riorganizzare la vostra esistenza meglio di wonder woman. Beate voi. Se invece vi siete accorte di essere diventate mamme solo dopo mesi dalla nascita del fagottino; se le pappe per voi sono una formula alchemica e vi è pure venuto il gomito dell’imboccatrice; se ormai il suono della mail èil diversivo più eccitante di tutta la vostra giornata; se ogni tanto rimpiangete l’ufficio; se la prima volta che siete uscite di nuovo la sera, vi siete addormentate con la cannuccia del cuba libre in bocca; se ora in palestra vi sentite delle marziane e per voi trentotto di febbre vuol dire relax; se vi tocca disquisire sui cibi da femmina e i cibi da maschio; se vostro figlio odia le verdure e urla “Mi t’ingollo!” alla bistecca, nonostante le buone maniere che impartite, allora questo diario è per voi.
La mamma in pappa: la sua inadeguatezza e instabile emotività, la sua assurda voglia di diventare madre, continuando a essere quella di prima. Un po’ come voi.

Mercuri, C.
La Vera Croce
Storia e leggenda dal Golgota a Roma
Argomento: Storia
disponibile anche in ebook

È la più suggestiva rappresentazione della passione di Cristo, l’emblema stesso del cristianesimo e insieme un simbolo di potere. Tutti vorrebbero vantarne il possesso.
Dalla Terra Santa a Costantinopoli, da Aquisgrana a Roma, la storia della Vera Croce, tra pietà religiosa e interesse sacrilego, tra esaltazione fanatica e scellerate persecuzioni.
Nell’anno 326, secondo un’antichissima tradizione, Elena, madre di Costantino, scopre a Gerusalemme il legno della Croce. Quel ‘legno’ può, secondo l’imperatrice, ribadire il passaggio fisico di Cristo sulla terra e rendere più salda la fede della comunità dei cristiani, lacerata da divisioni interne. Per sollevare gli animi e stringere i fedeli attorno alla loro storia comune, Elena fa costruire un’imponente basilica sul Golgota, il ‘Martyrium’, emblema della passione di Cristo. Ma un luogo non è abbastanza. La basilica non può restare un guscio vuoto, bisogna dotarla di un cuore vivo, una reliquia. I Vangeli, però, lo dicono con chiarezza: non è possibile cercare il corpo di Gesù, i cristiani sono destinati ad adorare un sepolcro vuoto. La Croce, allora, può diventare il miglior surrogato di quel corpo. Quel legno intriso prima dal suo sudore, durante l’ascesa al monte Calvario, e poi dal suo sangue, durante le lunghe ore dell’agonia, può cambiare di segno e da patibolo diventare il fondamento della fede cristiana. L’imperatrice cerca, scava e infine trova: da quel momento la reliquia diviene l’emblema della Gerusalemme cristiana e la protagonista di una complessa serie di vicende, sempre al confine tra storia e leggenda, tra realtà e immaginazione.

Rodotà, S.
Solidarietà
Un’utopia necessaria
Argomento: Attualità, Politica
disponibile anche in ebook

Scardina barriere, demolisce la nuda logica del potere,costruisce legami.
Il principio di solidarietà è l’antidoto a un realismo rassegnato che non lascia speranze, che non lascia diritti.
La solidarietà è una pretesa anacronistica, inconsapevole di una società divenuta liquida, perennemente segnata dal rischio, dilatata nel globale? I principi appartengono al tempo delle grandi ‘narrazioni’ cancellate dalla post-modernità?
La solidarietà è un principio nominato in molte costituzioni, invocato come regola nei rapporti sociali, è al centro di un nuovo concetto di cittadinanza intesa come uguaglianza dei diritti che accompagnano la persona ovunque sia. Appartiene a una logica inclusiva, paritaria, irriducibile al profitto e permettela costruzione di legami sociali nella dimensione propria dell’universalismo. Di legami, si può aggiungere, fraterni, poiché la solidarietà si congiunge con la fraternità. Nei tempi difficili è la forza delle cose a farne avvertire il bisogno ineliminabile.
Solo la presenza effettiva dei segni della solidarietà consente di continuare a definire ‘democratico’ un sistema politico.
L’esperienza storica ci mostra che, se diventano difficili i tempi per la solidarietà, lo diventano pure per la democrazia.

Brizzi, E.
Milo e il segreto del Karakorum

Argomento: Testi per ragazzi

La spedizione italiana sul Karakorum, 1909.
In piedi, il secondo da destra, è il Duca degli Abruzzi, il grande esploratore. Io sono quello piccolo, a sinistra, con il cappello. Alla mia destra, seduto sulla cassa, c’è lo Zio Achille. Vicino a me, il mio amico Jampalì. È l’ultimo giorno al campo base. Alle nostre spalle, la montagna nasconde il suo segreto.
Capita di vivere file di giornate tutte uguali e poi ne arrivano d’un tratto di specialissime, piene di sorprese che ci riempiono di meraviglia. Milo ha 14 anni quando riceve la lettera di zio Achille, di mestiere esploratore e geografo, che lo invita a unirsi alla spedizione del Duca degli Abruzzi, il grande viaggiatore italiano. Un mito il Duca, sono celeberrime le sue spedizioni in Alaska e verso il Polo Nord. Questa volta la meta sono le misteriose montagne del Karakorum, tra le cui rocce sembra si nasconda il tesoro di Alessandro Magno. Insieme alla squadra, Milo parte alla volta dell’India. Popoli diversi, paesi esotici, picchi altissimi, animali selvaggi, bufere, neve… e anche un nuovo amico: Jampalì, figlio di uno dei portatori ladaki. Un giorno Milo e Jampalì si perdono tra le montagne. Ponti in vimini e sottili piattaforme di ghiaccio, creature abominevoli fra i dirupi, decisioni da prendere al volo: la loro avventura non durerà che tre giorni, ma sarà sufficiente per poter scoprire una grotta fiabesca. È il vero segreto del Karakorum? È sogno o realtà? E la moneta con l’effigie di Alessandro come si spiega?
La storia nella storia
La storia si ispira alle grandi esplorazioni di Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, Duca degli Abruzzi (1873-1933), ancor oggi ricordato tra i massimi esploratori italiani: celeberrime le sue spedizioni sul Monte Sant’Elia in Alaska (1897), verso il Polo Nord (1899-1900), sul massiccio africano del Ruwenzori (1906) e, soprattutto, nel Karakorum (1909), quando una squadra ormai rodatissima individuò il versante più favorevole per l’attacco alla cima del K2 e stabilì il record di altitudine. Sarebbero serviti decenni perché si riuscissero a raggiungere effettivamente le vette degli “Ottomila” (la cima del K2, in particolare, sarebbe stata calcata per la prima volta dagli Italiani solo nel 1954). Per questo il Duca degli Abruzzi è una figura semi-mitologica per tutti gli alpinisti e gli escursionisti.
Sfoglia le prime pagine

Strauss, B.
Spartaco
 – Spartacus
Argomento: Testi per ragazzi

Roma era grande, potente e lenta. Spartaco era piccolo, indomabile e veloce. Come mi spiace che non l’abbiate visto tutti che cos’era, Spartaco, in quei giorni. Era il coraggio, l’onestà, il senso del dovere verso la sua gente. Era lui il capo della rivolta. Migliaia di schiavi lo seguirono, per loro fu come respirare per la prima volta.
Spartaco era come te, era un Trace, i Traci sono forti, amano combattere, bere e cacciare. Aveva combattuto nell’esercito romano. Faceva parte delle truppe ausiliarie che gli alleati forniscono ai Romani. Era cavaliere. Aveva imparato molto dei Romani, del loro modo di combattere, della loro compattezza, delle loro centurie. Forse non gli piacevano: disertò, fu latro, che vuol dire tutto, da ribelle a ladrone, fu riacchiappato e condannato a fare il gladiatore per una colpa che non sa nessuno. Dicono che fosse innocente. Era lui il capo della rivolta. Quanti erano? Difficile dirlo. Quarantamila? Più di centomila? C’erano uomini, donne e bambini. Molti erano schiavi, alcuni liberi, c’erano tra loro disertori, altri non avevano combattuto mai. Cosa rendeva l’esercito dei ribelli così forte? Il coraggio, l’onestà, il senso del dovere verso la propria gente, in una parola la virtù, di Spartaco. Lavirtus, la qualità suprema che i cittadini romani attribuivano a se stessi, ai migliori tra loro, la virtus di Orazio Coclite che fermò da solo l’esercito etrusco di Porsenna rifulgeva nel suo corpo e nella sua mente. Come mi spiace che non l’abbiate visto tutti, che cos’era, Spartaco in quei giorni, che non abbiate conosciuto il suo stile pacato e fermo di comando, che non l’abbiate visto lanciarsi nella mischia.
La storia nella storia
Questa è una storia di guerra. Ma è anche, una storia d’amore, una storia di libertà e di rivolta. Spartaco (109 a.C circa -71 a.C) era un gladiatore trace: la sua è stata una delle più grandi ribellioni della storia. Terrorizzò i Romani non solo perché era straniero, ma perché era familiare. Spartaco era un soldato che aveva servito Roma, e il suo comportamento forse ricordò a Roma i suoi eroi.  Ma Roma era grande, potente e lenta; Spartaco era piccolo, indomabile e veloce. Roma era vecchia e attaccata alle proprie tradizioni; Spartaco era un innovatore. Roma era pesante, Spartaco era agile. Ci volle la fame per prenderlo.
Sfoglia le prime pagine

Mango, C.
La civiltà bizantina

Argomento: Storia
nuova edizione

Economia e società, educazione e mentalità, letteratura e architettura, arte e ideali di vita: questi i grandi temi scelti da Cyril Mango per presentare la civiltà bizantina (324-1453 d.C.). «Mi interessava prestare attenzione a ciò che i bizantini pensavano – pensavano a proposito di se stessi e degli altri, del passato e del futuro, di come si debba vivere la vita». Come in un trittico, tre ‘tavole’ guidano il lettore. Nella prima Cyril Mango delinea i principali aspetti della vita dei bizantini: popoli e lingue, società ed economia, scomparsa e rinascita delle città, i dissenzienti, il monachesimo, l’istruzione. Nella seconda, descrive il corpus di credenze comuni al bizantino ‘medio’: il suo rapporto con le potenze del bene e del male, il suo posto nella natura, nella storia, il suo atteggiamento nei confronti degli altri popoli, il suo ideale di umanità. Nell’ultima, illustra i lasciti maggiori di Bisanzio: la letteratura, l’arte e l’architettura.

De Bernardi, A.
Un paese in bilico
L’Italia degli ultimi trent’anni
Argomento: Storia
disponibile anche in ebook

Un paese in bilico racconta le vicende italiane più significative dal 1979 al 2011 e l’influenza che alcuni grandi cambiamenti avvenuti sul piano internazionale hanno avuto sul nostro paese. È nel contesto internazionale infatti che la storia italiana è inserita e solo al suo interno sono intellegibili le azioni dei suoi attori politici e sociali. Attraverso questa nuova chiave interpretativa, Alberto De Bernardi rilegge gli ultimi trent’anni della storia italiana al di fuori di stereotipi e luoghi comuni usurati, in larga parte fondati sul mito della perenne eccezionalità del nostro paese. Su uno sfondo internazionale, le trasformazioni spesso drammatiche che hanno attraversato l’Italia ci appaiono per quello che effettivamente sono state: processi concreti di adattamento critico ai mutamenti planetari, secondo dinamiche e fenomeni che sono riscontrabili in molti paesi occidentali.

Pice, N.
Bitonto è in un mare di ulivi

Argomento: Attualità, Storia, Viaggi, turismo e sport

Bitonto, città di Puglia distesa tra il mare e la collina murgiana con le mura assolate immerse nel guizzo argenteo degli ulivi, si racconta al lettore e gli rivela la sua storia e la sua anima, i suoi colori e i suoi profumi, il calore e la fierezza della sua gente. Racconta la quieta affascinante armonia degli archi lunghi nei vicoli del borgo antico e la vita dei contadini che vi abitavano, sempre al lavoro tra terra e cielo; racconta di architetti protagonisti del neoclassicismo pugliese, di pittori dal tocco etereo e trasognato, di musicisti innovatori nelle corti d’Europa, di maestri di vita e testimoni di speranza; racconta la storia di volti senza storia. Un quadro in cui si fondono tratti di povertà e pennellate di ricchezza, religiosità popolare ed edonismo laico, memoria del passato e immaginazione del futuro.

https://italiachevivi.altervista.org/notizie-dagli-editori-laterza-novita-di-novembre/italiacheviviNotizieNotizie dagli Editori Laterza Cara lettrice, caro lettore, le segnaliamo le novità Laterza in libreria da metà novembre. Di ogni volume troverà la scheda di presentazione, ulteriori informazioni sono accessibili dalla pagina web collegata alla copertina. Le ricordiamo che molti dei nostri titoli sono disponibili anche in versione ebook. Sul sito troverà, sempre in versione...italiachevivi [email protected]AdministratorITALIA CHE VIVI L'OBIETTIVO DEL BLOG È FORNIRE INFORMAZIONI AGGIORNATE E APPROFONDITE