pensioni-traguardo-2[1]ROMA La cosiddetta quattordicesima allargata ad almeno un altro milione di pensionati. E una no tax area Irpef che arrivi per questa categoria di contribuenti a 8 mila euro, vicino alla soglia dei lavoratori dipendenti. Sono queste le due misure più concrete del prossimo pacchetto previdenza a beneficio di chi in pensione già ci è andato. Misure che si affiancano a quelle destinate invece ai lavoratori che ancora devono maturare i requisiti e sperano di poter tagliare il traguardo un po’ più presto di quanto consentito dalle regole attuali: in primo luogo il prestito previdenziale (Ape).

IL PIANO del governo per le pensioni è ormai pronto e in queste pagine anticipiamo i contenuti chiave delle misure più definite. Già da domani e via via nelle prossime settimane – il 12 e il 21 settembre – sarà al centro degli incontri con i sindacati. Nel pacchetto alcuni capitoli sono già dettagliati. In primo piano, a parte il lancio dell’Ape, l’anticipo pensionistico, ci sono: l’aumento fino a circa 125 euro l’anno per la quattordicesima, con ampliamento della platea dei beneficiari; il passaggio dalle ricongiunzioni onerose al cumulo gratuito dei contributi; il bonus di tre mesi per ogni anno lavorato durante la minore età per i cosiddetti precoci; la previsione di requisiti meno drastici per il pensionamento degli usuranti; l’abolizione delle penalità esistenti per le pensioni anticipate sotto i 62 anni di età. In discussione anche un intervento per l’aumento delle pensioni minime o un’estensione della cosiddetta no tax area.

LA COSIDDETTA   «quattordicesima» potrebbe essere aumentata del 25 per cento, passando, nell’importo massimo, da 504 a 630 euro. E, nello stesso tempo, potrebbe essere ampliata la platea dei destinatari del bonus, fino a ricomprendere coloro che hanno redditi complessivi annui entro il tetto dei 13 mila euro (pari a due volte il trattamento minimo Inps). Con l’ulteriore accorgimento di prevedere la sua rivalutazione annuale in base all’inflazione dal 2018 in avanti. È questa l’ultima combinazione in cantiere, per questo tipo di misura, predisposta dai tecnici del governo.

VEDIAMO, dunque, sulla scorta di queste ipotesi, che cosa cambia e per chi, rispetto alla situazione attuale. La «quattordicesima», introdotta dal governo Prodi nel 2007 e così chiamata perché è corrisposta a luglio di ogni anno, spetta ai titolari di una qualsiasi pensione, come ex lavoratori dipendenti o autonomi, se si hanno innanzitutto almeno 64 anni di età.

MA L’ETÀ da sola non basta. Si tratta di un’una tantum esentasse, infatti, che è riconosciuta in funzione delle condizioni di reddito e anche dei contributi versati. Nello specifico, per ottenerla, le entrate non devono superare il limite di 1,5 volte il trattamento minimo (pari per il 2016 a 9.786,86 euro). Ma, una volta verificati i redditi, per determinare l’importo della somma aggiuntiva bisognerà guardare all’anzianità contributiva e alla gestione alla quale fa riferimento la pensione base.

SE SI è pensionati ex lavoratori dipendenti e si hanno fino a 15 anni di contributi, si può conquistare 336 euro una tantum in più. Se gli anni di contribuzione vanno da 16 a 25, la somma aggiuntiva sarà di 420 euro. Se, infine, si ha un’anzianità contributiva superiore a 25 anni, la «quattordicesima» raggiungerà i 504 euro. Gli importi sono uguali anche se si è pensionati ex lavoratori autonomi, ma sono richiesti più anni di contribuzione per ogni fascia: fino a 18 anni per i 336 euro; da 19 a 28 per i 420 euro; sopra i 28 per i 506 euro.

LE NOVITÀ in arrivo, se confermate, dovrebbero portare a una revisione degli importi indicati, con incrementi del 25 per cento per ciascun ammontare: e così, per fare un esempio, per i lavoratori dipendenti, i tre importi indicati prima crescerebbero di 84, 105 e 126 euro. Non solo. Il limite di reddito per ottenere la «quattordicesima», pari a 1,5 volte il trattamento minimo, verrebbe portato a 2 volte: passando da 9.786,86 a 13.049,14 euro. La platea dei destinatari, per questa via, passerebbe da oltre 2 milioni a circa 3 milioni.

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