MOSTRA
“Un giorno nel Medioevo”

Accanto ad opere e documenti, anche
DICIOTTO MINI LEZIONI DI STORIA
per saperne di più sulla vita quotidiana nel Medioevo

 
 
Le attività economiche, gli stili di vita, le pratiche religiose, gli aspetti culturali e ludici di una città italiana tra il 1000 e il 1500. Dal 26 luglio la mostra Un giorno nel Medioevo. La vita quotidiana nelle città italiane dei secoli XI-XV (Gubbio, Logge dei Tiratori della lana, Piazza Quaranta Martiri) documenta un’epoca troppo spesso distorta e mistificata, ricostruita attraverso luoghi comuni e pregiudizi.
Oggi, grazie a 100 pezzi in mostra, tra opere d’arte, documenti e oggetti di vita quotidiana, la mostra offre una nuova visuale della vita nel Medioevo e arricchisce il percorso con brevi lezioni di storia tenute da professionisti specializzati sugli argomenti trattati.

Ecco “Il gioco” descritto da Elena Percivaldi, storica del Medioevo, scrittrice e giornalista:

 
Spesso si pensa al Medioevo come a un’età nella quale la dimensione ludica era del tutto assente. In realtà, anche la società medievale dedica spazio al divertimento. Tra i reperti archeologici ci sono spadine di legno, soldatini di piombo e piccole barche, ma anche pentolini giocattolo di terracotta. Carte, zara (da cui azzardo) erano comuni giochi da adulti, che si ritrovavano in taverne e luoghi pubblici. Tra i giochi più nobili, gli scacchi, utilizzati anche in ambito ecclesiastico.
LE OPERE E IL PERCORSO – Una lettera in cui la figlia di Marco Polo reclama in dote i beni che il padre ha portato dalla Cina. Un trattato medico, impreziosito da figure anatomiche, per fornire consigli su come evitare la peste. Ma anche strumenti utili alla vita di tutti i giorni: dalle armi per difendere la città, ai banchi di commercio e delle attività economiche che si aprivano sulle piazze, fino agli aspetti più intimi della quotidianità: dalla dimensione religiosa al letto e alla tavola imbandita per i pasti, agli svaghi e alla musica di una società che sapeva anche gioire e divertirsi. Il percorso, progettato nelle sei sezioni “Uno spazio difeso”, “La città dei mestieri”, “Un mondo impregnato di Dio”, “La casa il primo status symbol”, “Saperi e professioni intellettuali” e “Giochi di bambini, passatempi di adulti”, illustra gli aspetti contraddittori e dinamici, multiformi e sorprendenti di “Un giorno nel Medioevo”.

I NUMERI DELLA MOSTRA – Più di 30 tra musei, Archivi di Stato, biblioteche, Diocesi, Istituzioni pubbliche, Associazioni e collezionisti privati hanno contribuito alla realizzazione della mostra, prestando opere, documenti e manufatti originali e unici, come gli Archivi di Stato di Venezia, Perugia (con sezione di Gubbio) e Ancona, il MUVIT, Museo del Vino della Fondazione Lungarotti, l’Università degli Studi di Perugia e il Museo delle Armi di Brescia. Circa 100 i pezzi in mostra, con ricostruzioni ad opera delle quattro Gaite che ogni anno mettono in scena il Mercato medievale di Bevagna, copie realizzate dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, riproduzioni in scala del Comune di Perugia, abiti di costumisti d’arte impegnati nella ricerca filologica e opere di musicisti ricercatori che ricreano strumenti musicali dell’epoca dallo studio di fonti iconografiche. E 19 video, 18 brevi lezioni e una ricostruzione in 3D di Firenze sulla base della celebre Pianta della Catena, per offrire in ogni sezione della mostra una chiave di lettura più ampia e completa.

MINI LEZIONI DI STORIA – Lo storico Alberto Grohmann regala ai visitatori la panoramica a volo d’uccello su una città medievale, mentre Franco Cardini parla di scienza e conoscenza e Massimo Montanari spiega la tavola come centro di potere. Da Maria Giuseppina Muzzarelli a Franco Mezzanotte e Giovanni Vitolo, sono diciotto gli storici autori di altrettanti video che corredano ogni sezione della mostra. Il percorso espositivo è arricchito da mini lezioni di storia su La città (A. Grohmann), I mercati e le Fiere (F. Franceschi), I porti (A. Feniello), Il sarto (E. Tosi Brandi), La preghiera (N. D’Acunto), Gli ordini religiosi (F. Mezzanotte), I Templari (S. Merli), La tavola (M. Montanari), Gli abiti (M. G. Muzzarelli), La scienza (F. Cardini), Il notaio (A. Bartoli Langeli), I Viaggi (A. Vanoli), L’Università (G. Vitolo), L’impresa della guerra (M. Vaquero Pineiro), Il gioco (E. Percivaldi), La musica (D. Bernardini) e La bombarda (M. Nardella), strumento musicale dell’epoca, per finire con Il medievalismo (R. Facchini), la disciplina che indaga sulla percezione e l’uso del Medioevo da parte della società contemporanea. Piccole perle di conoscenza che, con un linguaggio semplice e diretto, completano e approfondiscono le sei tappe di visita di “Un giorno nel Medioevo”.

Guarda sul canale YouTube di CariPerugia Arte i video che ti interessano:

 

Informazioni e orari
Un giorno nel Medioevo. La vita quotidiana nelle città italiane dei secoli XI-XV
Logge dei Tiratori della Lana – Gubbio
26 luglio 2018 – 6 gennaio 2019

Orari di apertura: dal martedì al venerdì 15-18; sabato e domenica 10-13 / 15-18

Biglietti: intero 3€
Acquista su MidaTicket

Info e prenotazioni
[email protected] – tel: 075 8682952
www.fondazionecariperugiaarte.it

 
 
 

https://italiachevivi.altervista.org/visita-la-mostra-un-giorno-nel-medioevo-perugia/italiacheviviCulturaMOSTRA 'Un giorno nel Medioevo' Accanto ad opere e documenti, anche DICIOTTO MINI LEZIONI DI STORIA per saperne di più sulla vita quotidiana nel Medioevo     Le attività economiche, gli stili di vita, le pratiche religiose, gli aspetti culturali e ludici di una città italiana tra il 1000 e il 1500. Dal...italiachevivi [email protected]AdministratorITALIA CHE VIVI L'OBIETTIVO DEL BLOG È FORNIRE INFORMAZIONI AGGIORNATE E APPROFONDITE